ACCESSORI AL MASCHILE: TEMI PER L’AUTUNNO-INVERNO 2013
Grandi ritorni e novità nel panorama degli accessori per lui. Per un autunno-inverno 2013 che più ricco di must-have non si può
«Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna». Dimentichiamo l’impietoso aforisma di Coco Chanel e dedichiamoci di alle proposte più interessanti per la stagione fredda in fatto di borse, scarpe e complementi del guardaroba da uomo. Oggi che la moda non risponde più alle logiche del nuovo a tutti i costi e i cicli dello stile si sono fatti permeabili e intermittenti (quasi in modo schizofrenico), l’imbarazzo della scelta va preso alla lettera. Ecco una serie di motivi ricorrenti sulle passerelle, da cui prendere libera ispirazione. Altri ve ne sono che sono stati tralasciati; in quel caso facciamo appello l’inventiva personale, ingrediente cardinale di ogni look riuscito.
Beatle boot. Nuova età dell’oro per lo stivaletto di gusto britannico. Un pezzo di storia musicale prima ancora che di costume, comodo e scattante, con l’immancabile inserto elastico. E una gamma di colori che vira verso gli abbinamenti non convenzionali.
Winter foulard. Allacciarselo al collo in Costa Azzurra è acqua passata. D’inverno il foulard fa da cuscinetto morbido tra revers della giacca e camicia. A meno che, con gesto originale, non si annodi come una cravatta.
Trofei di caccia. La borsa mette il pelo. Nuova mobidezza e calore per borse weekend e tote bag di grande raffinatezza. Al nero lucente dell’astrakan spesso subentra quello del cavallino.
Suola a contrasto. Fondo robusto, monolite di gomma e materiali tecnici sotto la tomaia classica. Nel segno di una disinvoltura tutta sportiva.
Vecchio sciarpone. Ciondolante e macroscopico, in lana grossa dai motivi che tanto piacerebbero alla nonna. Omaggio al ritorno di fiamma per il grunge, con beneplacito di Slimane.
Retro sunglasses. Montatura spessa da topo di biblioteca, acetato effetto tartaruga che rende tutto più appetitoso e fashionista. Le lenti si sfoggiano colorate.
Pochette al guinzaglio. Arpionata fra le mani del business man di ultima generazione, con cinghie e occhielli per tenere salda la presa.
Presi per la gola. Dettaglio d’uso. Ci s’imbacucca con un collo alto inglobato nel cappuccio. Un po’ abominevole sportivo delle nevi e un po’ astronauta in missione sulla luna.
Berretto d’oriente. Copricapi che ricordano un pastore nella steppa. E trasfigurano quello militare dell’iconico Mao Tze Tung.
Pattern multicolore. Ma anche maculato e stilemi da maglieria d’epoca. Borse e borsoni per tipetti decisamente audaci e pronti all’ironia.
Mani al calduccio. Guanto di sfida ai rigori dell’inverno. In pelle, talora in coccodrillo da nababbo; altrimenti meglio una tarsia di camoscio e feltro.
Sneaker. Un vezzo che perdura. La scarpa ginnica sotto il completo elegante.
Stringi la cinghia. Filiforme, una catenella sottile. Talvolta per fibbia val bene il morsetto da scalatore.
Zaino prensile. Portarlo sulle spalle? Mai sia; meglio portarlo a spasso a mano e dargli tutta l’attenzione che merita.